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Cassa Integrazione: novità dal 1° gennaio 2022

Ecco cosa prevede Legge di Bilancio 2022 in materia di trattamento di integrazione salariale:

  • Riduzione da 90 a 30 giorni dell’anzianità lavorativa minima per poter beneficiare della CIG;
  • Nuove categorie di lavoratori beneficiari:
    lavoratori a domicilio e i collaboratori etero-organizzati di cui all’articolo 2 del decreto legislativo n. 81 del 2015;
    – lavoratori con apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e di apprendistato di alta formazione e ricerca. (La riduzione o sospensione dell’orario di lavoro non deve compromettere il completamento della formazione).
  • L’importo del trattamento di integrazione salariale, indipendentemente dalla retribuzione mensile di riferimento per il calcolo del trattamento, non può superare l’importo massimo mensile di euro 1.167,91 e viene rivalutato annualmente secondo gli indici ISTAT.
  • È fissata la scadenza entro la fine del secondo mese successivo a quello in cui inizia il periodo di integrazione salariale, ovvero, se posteriore, entro il termine di 60 giorni dall’adozione del provvedimento di autorizzazione per l’invio all’INPS di tutti i dati necessari per il pagamento o per il saldo dell’integrazione salariale.

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Commenti (1)

  • FIS: no contributo addizionale » Studio Gandolfo Marco

    |

    […] Per il resto, l’ammortizzatore sociale è disciplinato regolarmente come da D.Lgs. n. 148/2015 e dalle seguenti modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2022 (per vedere le novità introdotte da quest’ultima in materia di Cassa Integrazione, cliccare qui). […]

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