Archivia per Ottobre, 2023

Lavoro sportivo: la disciplina post decreto correttivo

Dal 1° luglio 2023, a seguito dell’entrata in vigore della Riforma dello sport (D.Lgs. 36/2021) e delle successive modificazioni disciplinate dal più recente D.Lgs. correttivo 120/2023, il lavoro sportivo è oggetto di nuovi adempimenti a carico dei datori di lavoro, come le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD).

Occorre distinguere le tre principali categorie di lavoratori:

  1. lavoratori sportivi, ovvero atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici (tesserati);
  2. collaboratori amministrativo-gestionali (non tesserati);
  3. ausiliari dello sport (tesserati), che possono essere collaboratori che svolgono attività verso un corrispettivo, o volontari non retribuiti in alcun modo.

Ad esclusione dei volontari, questi lavoratori beneficiano di un trattamento fiscale e previdenziale agevolato, fino al 31/12/2027.
Per presunzione relativa, sono inquadrati come lavoratori autonomi nella forma di co.co.co, quindi parasubordinati.

Nonostante ciò, è necessario comunque definire la categoria di appartenenza del lavoratore, in quanto ognuna è caratterizzata da ulteriori adempimenti diversi (es. obbligo di assicurazione).

Principali adempimenti

Le comunicazioni di instaurazione del rapporto di lavoro possono essere inoltrate con il solito sistema UNILAV, in Lombardia accessibile dal portale SIUL, oppure tramite il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RAS).

Il decreto correttivo n. 120/2023 ha stabilito al 31/10/2023 il termine per effettuare gli adempimenti di luglio, agosto e settembre 2023, fiscali e previdenziali, relativi alle co.co.co. sportive dilettantistiche.

Lo Studio Gandolfo Marco rimane a disposizione per eventuali ulteriori informazioni e approfondimenti.