AGGIORNAMENTO: ULTIMO MODELLO AUTODICHIARAZIONE
In seguito alle modifiche delle misure adottate contro il coronavirus, in allegato il nuovo modello di autodichiarazione aggiornato al 26 marzo 2020.
Nuovo modello di autodichiarazione 26 marzo
In seguito alle modifiche delle misure adottate contro il coronavirus, in allegato il nuovo modello di autodichiarazione aggiornato al 26 marzo 2020.
Nuovo modello di autodichiarazione 26 marzo
DELIBERA D’URGENZA
Protocollo n° 1/2020
In considerazione della diffusione sul territorio italiano del Covid-19 “Coronavirus”, che indirettamente sta causando danni alle attività economiche delle imprese e conseguentemente all’occupazione dei lavoratori artigiani, impossibilitati a svolgere la normale attività,
tenuto conto
dell’Accordo Interconfederale sottoscritto dalle Parti Sociali in data 26 febbraio 2020, il quale introduce uno specifico intervento di 20 settimane nell’arco del biennio mobile (100 gg su settimana lavorativa di 5 giorni, 120 gg su settimana lavorativa di 6 giorni), connesso alla sospensione dell’attività aziendale determinata da “CORONAVIRUS”;
preso atto
degli specifici Provvedimenti del Governo e delle Ordinanze Regionali, a tutela della salute, relativamente alle imprese e ai lavoratori interessati in maniera diretta e indiretta dai richiamati provvedimenti,
L’articolo 46 del decreto Cura Italia, in seguito alla quasi totale chiusura degli esercizi commerciali, industriali, artigianali e del terzo settore, dispone la sospensione dal 17 marzo 2020 al 16 maggio 2020, dell’avvio delle procedure di riduzione collettiva del personale e dei licenziamenti individuali per giustificato motivo (pendenti dal 23 febbraio), a prescindere dal numero dei dipendenti in forza.
Più specificatamente, riguardo ai licenziamenti collettivi, la disposizione ha conseguenze su:
In allegato il nuovo modello di autodichiarazione in caso di spostamenti che contiene una nuova voce con la quale l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus “COVID-19”.
Il nuovo modello prevede anche che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.
Si comunica che i Documenti attestanti la regolarità contributiva denominati “Durc On Line” che riportano nel campo “Scadenza validità” una data compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020 conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020 come previsto dall’articolo 103, comma 2, del decreto-legge del 17 marzo 2020, n. 18.
Nel caso di nuova richiesta di verifica di regolarità contributiva, gli utenti dovranno utilizzare la funzione di “Richiesta di regolarità” che consente la memorizzazione dei dati del richiedente utilizzabili dall’Inps per eventuali per eventuali comunicazioni relative alla richiesta.
La funzione di “Consultazione”, viceversa, non registra alcuna informazione di dettaglio del richiedente.
Il Ministero dell’Economia ha reso noto che i termini relativi ai versamenti previsti al 16 marzo saranno differiti con una norma nel decreto legge di prossima adozione da parte del Consiglio dei Ministri, relativo alle misure per il contenimento degli effetti dell’epidemia di Covid-19.